"Io penso spesso alle nozze di Cana. Il primo vino è bellissimo: è l’innamoramento. Ma non dura fino alla fine: deve venire un secondo vino, cioè deve fermentare e crescere, maturare. Un amore definitivo che diventi realmente «secondo vino» è più bello, migliore del primo vino. E questo dobbiamo cercare. E qui è importante anche che l’io non sia isolato, l’io e il tu, ma che sia coinvolta anche la comunità della parrocchia, la Chiesa, gli amici. La comunione di vita con altri, con famiglie che si appoggiano l’una all’altra, è molto importante e solo così, in questo coinvolgimento della comunità, degli amici, della Chiesa, della fede, di Dio stesso, cresce un vino che va per sempre." (Benedetto XVI alla festa delle testimonianze - VII Incontro Mondiale delle Famiglie. Milano, 1-3 giugno 2012)

mercoledì 26 agosto 2015

"Notte bianca". Meditazione di fr. Graziano per giovani e famiglie

Dio è amore
A come "accoglienza": sei stato accolto nel grembo di tua madre, in una famiglia. 
Per questo  devi essere accoglienza: come sei stato accolto devi accogliere.
M come "misericordia". Non ci si fa mai da soli. 
Siamo poveri. Siamo terra, anche se destinata a divenire giardino. 
Le nostre imperfezioni sono l'autografo di Dio.
Dobbiamo assumere uno sguardo benevolente su noi stessi. C'è un Dio che ci ama così come siamo. 
O come "orizzonte di Dio". Tu sei al centro dei pensieri di Dio. 
Dio non ama "tutti", Dio ama "te", singolarmente. 
Tu sei l'orizzonte di Dio. 
Noi siamo fatti a immagine di Dio e , per questo, ci affanniamo a trovare l'amore.
R come "roveto di Dio". Ci ricorda il patto di Mosè ed evoca tutta la nostra condizione di dolore.  
Non c'è dolore che Dio non tenga in cosiderazione. E il dolore diventa prospettiva di grazia perché Lui abita questo dolore. Dio entra nella tua morte, nella morte del peccato, e te ne tira fuori. Ti fa passare dal piacere momentaneo alla gioia che non tramonta.
E come "Evangelo". Il Vangelo di Dio. Tu sei una bella notizia e il mondo fuori ha bisogno di vederla. Non si tratta di predicare ma di effondere il profumo di cui siete pieni. 
Diventare quel seme piccolo che può incendiare l'universo.
Capite quanta roba c'è in una parola e quante volte pronunziamo la parola "amore" senza un senso pieno?
Incontrando i giovani a Torino, lo scorso mese di giugno, Papa Francesco ha dato tre caratteristiche dell'amore.
1. L'amore cristiano è un amore concreto.
2. L'amore è dialogico: si comunica sempre.
3. L'amore è casto
Castità è guardare l'altro non come un oggetto ma come un giardino da custodire. 
Noi viviamo di relazione e di comunicazione.
In genere ad ogni gesto corrisponde una relazione.
I rapporti sessuali fuori dalla relazione minano la qualità della relazione affettiva. 
Non si può fondare una relazione sulla sessualità.
Grazie Signore per il dono della vita e dell'amore.
Guarisci Signore le ferite profonde dell'amore. 
Guarda con benevolenza anche le coppie di sposi, soprattutto quelle ferite.
Noi desideriamo Te, e in Te ogni bene. 
Desideriamo un'AMORE PURO.


dal dialogo-catechesi tenuto da fra Graziano Malgeri, ofm (Assisi)
Santuario S. Maria del Pozzo - Capurso, 26 ago 2015
(sintesi non rivista dall'autore)

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